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La giustizia sociale e l'impegno politico sono due cause che hanno sposato Giuliano e Vera e che hanno condiviso nella loro storia d'amore. Si vede anche nella scelta dei temi trattati nei loro film, come quello su Giordano Bruno interpretato da Gian Maria Volontè.
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Pisanelli va a trovare frate Leonardo e nella pace e nel silenzio del chiostro della chiesa, i due passeggiano e chiacchierano. Lojacono e Aragona vengono convocati dal capo della Scientifica che ha delle importanti novità riguardo l'omicidio della De Santis.
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Giorgio riesce a conquistare Cloe e questa volta le regala il vero anello di famiglia. Giuseppe porta Elena in un posto mozzafiato e un po' pericoloso e tra tante emozioni contrastanti i due si scambiano il primo bacio.
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Il film di Giuliano e Montaldo Sacco e Vanzetti narra la vicenda realmente accaduta di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, due anarchici italiani emigrati negli Stati Uniti d'America a inizio Novecento. Il film ebbe un successo enorme e fu proprio grazie ad esso che, a cinquant'anni esatti dalla loro morte, il 23 agosto 1977 Michael Dukakis, governatore dello Stato del Massachusetts, riconobbe ufficialmente gli errori commessi nel processo e riabilitò completamente la loro memoria.
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Aragona dice di essere arrivato nella pensione in cui soggiorna, salvo poi sgattaiolare via appena Lojacono si allontana. Pisanelli si prepara un tè e racconta la sua giornata a qualcuno che noi non vediamo, ma che lui chiama "amore mio". Lojacono rientra a casa e riceve la telefonata di una certa Sonia che le chiede di provvedere a pagare le bollette e chiamare un idraulico.
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Nonostante Suor Elga continui a stargli addosso affinché le regole siano rispettate, Moscati riesce sempre bene nel suo lavoro. Il paziente che aveva salvato si risveglia e i suoi parametri sembrano ora buoni.
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Giuliano e Vera hanno condiviso il loro rifiuto nei confronti dell'intolleranza. Un episodio in particolare ha sconvolto Giuliano: Ferdinando Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, due attivisti e anarchici italiani emigrati negli Stati Uniti nei primi anni nel Novecento, furono ingiustamente arrestati e processati con l'accusa di omicidio, ed infine giustiziati sulla sedia elettrica il 23 agosto 1927.
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Alex va a parlare con Nunzia da sola, sperando di poterla aiutare, salvo poi scoprire che Nunzia non vuole essere affatto aiutata e le sta bene vivere chiusa a casa dell'architetto.
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Il Campidoglio è il più piccolo fra i famosi sette colli di Roma, ma anche il più importante, nonché la sede dello studio del sindaco della città. È uno degli spazi architettonici più interessanti di Roma. Tutto il complesso della piazza e degli edifici che la circondano fu realizzato su progetto di Michelangelo Buonarroti nel Cinquecento.
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Elena va a trovare Giuseppe in ospedale per parlare della sera del ballo e di come suo padre cerchi di venderla al pretendente che pagherà di più. Giuseppe, però, esprime i suoi sentimenti e dichiara che sarebbe pronto a combattere pur di averla.
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Giuliano e Vera narrano alcuni episodi accaduti nel corso delle riprese dei film "Ad ogni costo" e "Gott mit uns". Inoltre, Vera racconta come sia stato naturale per Giuliano accogliere Elisabetta nella sua vita.
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Alex e Romano hanno un confronto piuttosto acceso con la mamma e i fratelli di Nunzia Scarlatti. Soprattutto Romano non usa mezzi termini e uno dei fratelli di Nunzia lo aggredisce. In commissariato, Pisanelli si sta occupando di gente che si è ammazzata, ma lui è convinto che non si tratti di suicidi.
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La Porta Alchemica, detta anche Porta Magica o Porta dei Cieli, è un monumento edificato da Massimiliano Savelli Palombara, marchese di Pietraforte, nella sua residenza, villa Palombara, sita più o meno in corrispondenza dell'odierna piazza Vittorio Emanuele. Secondo la leggenda, un pellegrino trascorse una notte nei giardini della villa alla ricerca di una misteriosa erba capace di produrre l'oro. Il mattino seguente fu visto scomparire attraverso la porta, ma lasciò dietro di sé alcune pagliuzze d'oro e una misteriosa carta piena di enigmi e simboli che il marchese cercò inutilmente di decifrare per tutta la vita, finché decise di farli incidere sulla porta di villa Palombara nella speranza che un giorno qualcuno sarebbe riuscito a comprenderli.
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Giuseppe ha una forte passione per il suo lavoro e mette i suoi pazienti prima di tutto. In ospedale, riesce a salvare un uomo che non aveva più speranze, ma questo non lo risparmia dalle critiche e dai rimproveri del professor De Lillo. Giorgio, al contrario, si gode la vita e affronta la professione con molto distacco.
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Aragona incontra Marina al di fuori dello studio notarile e così Marina si sente più libera di parlare e confessa di conoscere l'amante del notaio. Si tratta di una trentenne, commercialista, che il notaio aveva conosciuto un anno fa per lavoro. I due dichiarano di essere stati a Sorrento per due giorni, ma di non essere mai usciti dalla villa in cui alloggiavano.
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