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La prima proiezione a Venezia del film "Gli occhiali d'oro" fu un successo. Anche Bassani, l'autore dell'omonimo romanzo, ne restò piacevolmente colpito. Inti e sua madre parlano del rapporto di coppia tra Vera e Giuliano.
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Tutti tranne Lojacono sono convinti che ad uccidere Cecilia sia stato proprio il notaio. Palma comunque sollecita la sua squadra a darsi da fare e a risolvere il caso.
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Se la cultura rende liberi, allora la soluzione per combattere le disuguaglianze sociali non può che essere l'istruzione. Rita Levi Montalcini ne è la prova: proveniente da una famiglia ebrea, ha vissuto e si è formata durante il regime di Mussolini.
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Se le opere di Piero della Francesca sono rimaste indenni nonostante i bombardamenti della Seconda guerra mondiale, lo si deve a storici dell'arte e restauratori come Ugo Procacci.
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Giorgio, forse mosso da un senso di rivalsa, decide di lasciare l'ospedale e Cloe. Suo padre è disposto ad aiutarlo a programmare la sua carriera. Giuseppe ritrova Aniello per strada, mentre dei ragazzini lo stanno insultando. Il ragazzo sembra sconvolto e ha una ferita sulla gamba, così Giuseppe lo porta in ospedale.
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Finite le riprese di "Marco Polo" in Cina, Vera e Giuliano iniziano a lavorare alla produzione di "Gli occhiali d'oro", un film basato sull'omonimo romanzo di Giorgio Bassani. Al film hanno partecipato attori come Stefania Sandrelli, Rupert Everett e Philippe Noiret.
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All'uscita dalla clinica, Iolanda viene fermata da Lojacono ed Aragona che vogliono farle qualche domanda. La donna confessa di aspettare un figlio da Arturo e che Artuno è felicissimo. Tuttavia, la Polizia è ad un punto morto e la stampa li sta facendo a pezzi.
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Inti, il nipote di Giuliano e Vera, raggiunse i nonni in Cina per le riprese di "Marco Polo" durante le vacanze estive. Fu un'esperienza molto bella ed importante per l'allora bambino, che gli permise di creare uno splendido rapporto con i nonni.
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Francesco perde facilmente il controllo anche quando si tratta degli affetti familiari. Lojacono ed Aragona stanno seguendo la Russo. Il sospetto di Lojacono che la Russo fosse incinta viene confermato.
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Da giovane, Rita Levi Montalcini, cresciuta in una famiglia che le ha dato la possibilità di essere una libera pensatrice, desiderava diventare un'infermiera. Da grande ha fatto molto di più, occupandosi anche delle donne povere e dei giovani.
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L'amore non solo per il suo lavoro, ma soprattutto per le persone in difficoltà è la vera forza di Giuseppe Moscati, che compie un atto grandioso: salvare dal terremoto dei malati che erano stati rinchiusi in un ospedale.
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Il regista Giuliano Montaldo racconta che l'idea del film su Marco Polo venne all'allora direttore della RAI, dopo avere incontrato i membri di una delegazione italiana di ritorno da un viaggio a Pechino verso la fine degli anni '70. La delegazione era rimasta piacevolmente sorpresa nel vedere che i funzionari cinesi brindavano a Marco Polo come a un "italiano amico della Cina". Lo sceneggiato fu girato in ben tre continenti diversi.
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La Scientifica recupera un'email che il notatio aveva spedito a sua moglie, nella quale le rivelava di essersi innamorato di un'altra donna e di volere il divorzio. La prenotazione per il volo in Micronesia, invece, resta ancora un mistero.
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L'eruzione del Vesuvio del 1906 è stata la più grande eruzione vesuviana del XX secolo. L’accumulo di cenere e lapilli causò crolli e distruzioni nei paesi vesuviani. In questa tragica situazione, emerse la capacità di Giuseppe Moscati di agire tempestivamente per salvare i malati intrappolati negli ospedali.
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Libero vuole comprare un regalo per il compleanno di Maria, così Giacinto gli presenta un suo amico che a quanto pare vende gioielli che provengono dalla Russia. Libero però non è disposto a concludere l'affare, anzi è infastidito dal comportamento del Perestroika, detto anche il Cartier di Porta Portese.
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