Delle tracce di sangue potrebbero portare a nuovi indiziati. Intanto, tra Lara e il Commissario continuano i battibecchi...

Nella terza parte dell'intervista a Federico Fellini veniamo a conoscenza di due episodi bizzarri. Il primo riguarda il tentato suicidio di uno dei produttori con cui Fellini ha collaborato per il suo capolavoro "La Dolce Vita". Il secondo, invece, è accaduto a Fellini al suo arrivo in America.

Mario Talarico è un famoso produttore di ombrelli napoletano. Da 60 anni si dedica alla creazione artigianale di ombrelli, che hanno conquistato il mondo grazie alla loro raffinatezza e unicità.

Siamo in commissariato. Il Commissario e Lara intervistano l'enologo di fiducia del Conte.

Gualtiero Marchesi ricorda i primi anni della sua vita e quelli della guerra vissuti a San Zenone Po.

Lara convince sua zia a parlare con Malvina, la governante del Conte Lapo. Recandosi da lei con Brigadiere, riuscirà a portare a Lara un biglietto con un nome ed un indirizzo.

Oltre ai commenti di Fellini, in questa parte dell'intervista possiamo godere di alcune riprese del film, in particolare, della scena nella Fontana di Trevi con Anita Ekberg.

Grazie all'indizio procurato dalla zia, Lara trova l'ultima persona che ha visto il Conte prima della sua sparizione. Nel frattempo, nuove tracce anche sulla faccenda del barbone ucciso in un incidente: viene trovata un'auto con il parabrezza rotto, senza targa e con del sangue che però non è quello della vittima.

Alcune sublimi espressioni della cucina italiana, famosa ed apprezzata in tutto il mondo, hanno origini inaspettatemente umili e sono ispirate a contesti popolari...

Cioni, il vicino di casa e il commerciante di vini rivale del Conte, è interrogato da Manara e Lara, Senza un mandato però, non gli è permesso fare molto.

In questo estratto dell'intervista, Fellini spiega che alcune scene de "La Dolce Vita" sono state girate in Via Veneto, altre, invece, in uno dei teatri di Cinecittà che ha preso le sembianze di una delle vie più famose di Roma.

Anna e Marika vestono i panni di Violetta e di Alfredo Germont, i protagonisti de "La Traviata", un'opera in tre atti di Giuseppe Verdi.

Nonostante non disponesse di un mandato, il Commissario Manara decide di perlustrare il terreno del Cioni coinvolgendo Lara. I due, per sfuggire a dei bull terrier, finiranno in un camioncino che trasporta carne destinata al macello.

Per fortuna il Commissario e Lara vengono salvati in tempo. Intanto, nuovi elementi rendono più chiaro il caso del Conte e del barbone.

Violetta scrive una lettera d'addio ad Alfredo. Alfredo si sente abbandonato e decide di andare ad una festa alla quale, sicuramente, parteciperà anche Violetta. Ma lì, le cose si mettono male... Alfredo sfida a duello il barone e la malattia di Violetta peggiora terribilmente.