Anna e Marika interpretano i personaggi de "Il Barbiere di Siviglia", un'opera dell'800 di Gioacchino Rossini.

Manara sta interrogando la donna che ha dipinto Lorenzo Poggiali in una situazione piuttosto intima, quando riceve una telefonata dal notaio che ha delle informazioni importanti.

Fellini adora lavorare con Marcello Mastroianni. Ci spiega il perché e ci racconta anche un aneddoto molto simpatico accaduto durante le riprese di "Otto e mezzo".

La città di Napoli è stata scelta per celebrare la Giornata della Terra italiana. Per rappresentare questo evento è stato fatto un concerto al Palapartenope al quale ha partecipato la cantante di origine indonesiana Anggun, ambasciatrice della FAO.

Scudieri, il suonatore di grancassa della banda, è sospettato di centrare con l'omicidio di Poggiali. L'uomo, furioso per le insinuazioni del commissario, colpisce Toscani in faccia. Nel frattempo, Lara crede che Manara stia coprendo il medico legale.

Continuiamo a seguire il viaggio della "gastronomia della fame"...

Ed eccoci nel pieno delle riprese cinematografiche con Fellini e la sua troupe.

In una serata più malinconiche delle altre Lara si rifugia a dormire nel letto della zia, alla quale racconterà perché proprio non può sopportare Luca, tanto da essere intenzionata a chiedere il trasferimento.

Lara decide di interrogare il medico legale, anche se quest'ultima era già stata sentita dal commissario. Manara lo scopre e decide di raccontarle che pista sta seguendo.

Sebbene Fellini confessi di aver pensato in passato di non essere adatto a fare il regista, qui lo vediamo in azione, più audace ed autoritario che mai!

Un posto speciale, pieno di atmosfera e con un panorama incantevole è Al Biondo Tevere, che ha ospitato attori, registi, poeti e pittori. Il tutto condito con un ottima cucina casereccia.

Luca e Lara cercano di seguire la pista dell'avvelenamento. Si recano al funerale della vittima e osservando la folla i loro dubbi aumentano e sorgono nuovi sospetti.

"il cibo è cultura": cerchiamo di capire cosa significa esattamente questa frase.

Esce fuori un altro elemento importante per la risoluzione del caso, rappresentato dalle lettere che vengono ritrovate a casa di Poggiali. Lara li confronta con il biglietto trovato accanto al corpo morto.

Quando a Roma si andava a cavallo, Al Biondo Tevere c'era ed era pronto per accogliere: Pasolini, Elsa Morante, Bertolucci, Dolores Ibárruri Gómez detta la Pasionaria e tanti altri artisti e non.
La signora Giuseppina ci prende per mano e ci guida nel suo viaggio nel tempo.