Adriano Olivetti comincia a far parlare di sé non solo in Piemonte ma anche all'estero. Il suo modo innovativo di pensare spaventa la concorrenza e preoccupa altre potenze.

Giacomo ha trovato il modo di effettuare il versamento dei soldi da dare a Mario, ma quando lo comunica a Ginevra, questa non sembra affatto contenta della cosa. Giacomo sorprende Mario andandolo a trovare a casa. Mario riceve l'ennesima minaccia di morte.

Luca sa sempre come consolarsi. In questura un evento drammatico crea un forte shock a Quattroni. La Rosmini invece ha adocchiato una possibile preda.

Paola ha bisogno di affetto e cerca Adriano per essere consolata.

Quando Mario pensava di aver riconquistato l'amore della sua famiglia, il Karma si intromette per scombussolare le cose.

Il signor Ponti, quando è stato ucciso, era diretto in commissariato per denunciare il furto a casa avvenuto in quella notte.

Paola sfida un po' troppo i sentimenti di Adriano che resta ferito. Libero presenta ad Adriano il prototipo della macchina da scrivere che sognava. Una visita inaspettata li interrompe.

Dopo aver scoperto che Mario in realtà non è malato, Giacomo va a trovare il professor Stern. E anche stavolta le sorprese non mancano.

A Luca, questo ispettore che lo controlla non piace proprio. Si sente sotto osservazione e ne farebbe volentieri a meno.

Teresa torna in fabbrica e riceve una bellissima notizia. Karen Bates va a trovare Adriano, il quale le commissiona un reportage per l'inaugurazione della nuova palazzina dei servizi sociali della Olivetti.

Nell'ultima parte di questo film, Giacomo e Mario trovano entrambi la loro strada. Giacomo accetta la morte di suo padre, ma è convinto che prima o poi lo incontrerà di nuovo.

Ci sono ancora pochi elementi per poter ipotizzare una pista e trovare il colpevole dell'omicidio del signor Ponti. Servono più informazioni e l'aiuto anche di chi non è nella squadra di Manara.

Adriano mostra all'agente Karen Bates il nuovo edificio che quest'ultima descriverà nel suo rapporto. Intanto, la macchina da scrivere che Adriano ha sempre sognato è finalmente pronta. Adriano è molto soddisfatto del lavoro che ha fatto Libero.

Cesare De Lolli Ferro, uno dei soci fondatori del circolo in cui lavorava Davide, viene interrogato da Manara.

Continua il successo della nuova macchina da scrivere della Olivetti, la "Lettera ventidue". Tutti in fabbrica hanno fatto un buon lavoro e sono contenti dei risultati ottenuti. Qualcuno, tuttavia, non è d'accordo con le idee di Adriano.