Qual è l'origine degli asteroidi e cosa sono le comete? Con le missioni Dart e Hera alcuni stanno cercando di approfondire come si comportano i corpi celesti per capire se effettivamente è possibile deviare un asteroide.

Che cosa succede nella Stazione Spaziale Internazionale? E a cosa servono le attività che svolgono gli astronauti? Scopriamo quali studi vengono fatti e quali ipotesi vengono elaborate in volo nello spazio.

Luca Parmitano, astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea,
ci parla direttamente dal Columbus, il Laboratorio Europeo della Stazione Spaziale Internazionale. In questo video ci spiegherà perché lo xenopo liscio, una rana acquatica, è un animale dal quale possiamo imparare tantissimo.

Continuiamo a parlare di razzi e propulsione. Se le missioni spaziali sono la vostra passione, provate a simulare il lancio di un missile seguendo attentamente le istruzioni riportate in questo video.

Avete mai notato cosa succede se fate uscire l'aria da un palloncino? L'aria va in una direzione, mentre il palloncino va in quella opposta. I veicoli spaziali funzionano più o meno nello stesso modo. Ce ne parla l'ingegnere propulsione elettrica dell'ESA in un'intervista per Space to Ground.

Per arrivare nello Spazio è necessario sfuggire alla forza di gravità terrestre per lasciare l’atmosfera ed immettersi in orbita. Per questo motivo, tutti i mezzi spaziali necessitano di una spinta enorme per riuscire nell’impresa, raggiungendo una velocità incredibile ed inimmaginabile.

Attraverso la luce è possibile capire se c'è vita oltre la Terra. L'esperimento Mini-Euso, attivato a bordo della Stazione Spaziale Internazionale dall’astronauta dell’Esa Luca Parmitano, prevede l'utilizzo di un telescopio per raggi ultravioletti attraverso il quale si potranno osservare, tra le altre cose, decine di meteoriti.

Una recente ed interessante scoperta, ha svelato l'esistenza di un esopianeta con quantità significative di vapore acqueo nella sua atmosfera. Si tratta del K2-18 b, un candidato potenziale per la presenza di vita sul pianeta.

Luisella Giulicchi, manager dell'Esa Agenzia Spaziale Europea, risponde ad alcune domande sulla luce, i raggi infrarossi e l'anno luce.

La luce per noi è una cosa normale. Siamo in grado di generare luce anche con i nostri cellulari. Ma cos'è esattamente la luce? E come si forma? Scopriamo tutto sulla luce in questo interessantissimo video.

Il laboratorio Columbus è il principale contributo dell'ESA alla Stazione Spaziale Internazionale. All'interno di questo laboratorio, gli astronauti hanno la possibilità di condurre centinaia di esperimenti nell'ambito della biologia, della scienza dei materiali, della fisica dei fluidi e di ogni altra ricerca che possa trarre vantaggio dallo svolgimento in un ambiente a microgravità.

Attraverso una serie di interessantissimi esperimenti, scoprirete le varie proprietà dei materiali dai quali può dipendere la riuscita di una missione spaziale. Infine, viene introdotta la cosiddetta "terraformazione di Marte", un ipotetico processo attraverso cui le condizioni ambientali del pianeta rosso verrebbero modificate con lo scopo di rendere il pianeta abitabile da esseri umani e altre forme di vita terrestri.

Per far sì che una missione spaziale sia totalmente indipendente dalla Terra, gli astronauti utilizzano delle stampanti 3D che consentono di riparare degli oggetti addirittura solo con un'email. Ma altre idee incredibili, che sembrano quasi fantascientifiche, stanno prendendo vita, come ad esempio le stampanti biologiche, utilizzate come mezzo di ricerca per garantire la sopravvivenza dell’uomo anche fuori dal nostro pianeta.

La Stazione Spaziale Internazionale è una stazione spaziale il cui obiettivo è quello di sviluppare e testare tecnologie per l'esplorazione spaziale in grado di mantenere in vita un equipaggio in missioni di lunga durata in orbita lunare e marziana. Per fare questo, si sta lavorando sulla piattaforma Gateway: una stazione spaziale fuori dall’orbita terrestre.

Quando finalmente tutti i componenti della famiglia risultano negativi al tampone, Giuditta urla e scoppia in lacrime. Ma sono lacrime di gioia che ancora non riesce a trattenere mentre racconta come ha vissuto i settantadue giorni di isolamento con la sua famiglia. La loro storia è stata raccontata da un giornale di Trento.