Difficoltà: Intermedio
Italia
Margherita Hack era una donna che non badava all'apparenza e teneva molto di più alla sostanza e soprattutto alla conoscenza. Non era attratta dal mondo materiale e ne era felice. Dei piccoli aneddoti raccontati da chi l'ha conosciuta ci danno un idea più chiara del suo carattere.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Docente di astronomia all'Università di Trieste per quasi trent’anni, Margherita Hack è stata la prima donna italiana a dirigere l'Osservatorio Astronomico di Trieste. Nel momento in cui Margherita si insediò come direttrice, l'Osservatorio astronomico si trovava in una condizione di isolamento. La Hack lavorò per rafforzare l'istituzione, bandì nuovi concorsi, attrasse giovani ricercatori, organizzò meeting di livello internazionale. Grazie a lei, le donne si avvicinarono al mondo della scienza, frequentando i suoi corsi universitari.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Margherita Hack partecipava a programmi televisivi volti a far conoscere il suo lavoro nel campo dell'astrofisica. È stato proprio così che Eda l'ha vista e si è appassionata alla scienza. Lo spirito ribelle e combattivo di Margherita Hack ha ispirato tante altre ragazze avvicinandole all'astrofisica.
Difficoltà: Intermedio
Italia
A causa di un guasto alla sua auto, Francesca Inaudi si ritrova nei pressi dell'Osservatorio di Trieste dove incontra Eda Gjergo, giovane astrofisica che fin dalla sua adolescenza ha vissuto con Margherita Hack. Inizia così un nuovo viaggio sulle tracce della personalità della famosa astrofisica, divulgatrice scientifica e attivista italiana.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Rita Levi Montalcini ci ha lasciato tanti preziosi insegnamenti come, per esempio, credere nei valori, mettere costanza e perseveranza in tutto quello che facciamo e cercare di capire noi stessi quello che desideriamo.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Nei suoi ultimi anni di vita, Rita Levi Montalcini era fragile ma con uno spirito vitale e battagliero fino alla fine. Era stata definita anche un'icona di femminilità.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Nel 2001 anche il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi volle omaggiare la grandezza della scienziata, nominandola senatrice a vita. Il suo contributo politico era perfettamente in linea con i suoi interessi culturali e professionali e con il suo credo morale.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Rita Levi Montalcini sosteneva che l'Italia fosse ricca di capitale umano e lei non era impegnata solo nella scienza, ma anche nella società. Aveva un modo schietto e diretto di esprimersi in ogni circostanza. Sentiamo cosa hanno detto di lei parenti e non solo.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Rita Levi Montalcini non pensa di aver sacrificato la sua vita scegliendo di fare la scienziata anziché la moglie o la madre. La libertà nel seguire la sua passione, oltra alla sua determinazione, le hanno fatto raggiungere gli obiettivi che si era prefissa. Tutto un giorno sarà utile nella vita.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Abituata alla semplicità, il premio Nobel Rita Levi-Montalcini affronta la formalità del cerimoniale di questo riconoscimento.
Nonostante il prestigio del premio però non sembra essere questo il momento più importante della sua vita.
Difficoltà: Intermedio
Italia
A causa delle leggi razziali degli anni '40, Rita Levi Montalcini fu allontanata dall'università, ma continuò ad esercitare la sua professione aiutando i malati nelle zone più povere di Torino. Durante l'occupazione nazista, si nascoste a Firenze, poi nel 1947 si imbarcò sul Liberty ed approdò in America.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Da bambina, Rita Levi Montalcini era timida ed insicura. Nonostante ciò, crescendo è riuscita ad opporsi al padre, che non voleva che si iscrivesse all’università, convinto che per una donna una carriera avrebbe significato una distrazione da quelli che nella sua visione del mondo dovevano essere i doveri di una moglie.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Rita Levi Montalcini ha dedicato gran parte della sua vita ai giovani, e soprattutto ai giovani ricercatori, nei quali ha riposto fiducia, dando loro la possibilità di continuare a fare ricerca in Italia.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Una caratteristica che ha contraddistinto Rita Levi Montalicini è l'immaginazione, più precisamente l’idea che per fare grandi scoperte, nella scienza come nella vita, serve un po’ di coraggio di saper immaginare cose nuove.
Difficoltà: Intermedio
Italia
La passione per lo studio del cervello, l’amore per la cultura e soprattutto la scoperta dello NGF, una proteina prodotta dalle cellule nervose di cui dirige il differenziamento e lo sviluppo, sono i motivi per cui Rita Levi Montalcini è stata insignita del premio Nobel nel 1986.
Sei sicuro di voler cancellare questo commento? Non sarà possibile recuperarlo.