La pistola che i due ragazzi hanno ritrovato appartiene a Francesca, per cui la PM comunica a Gaetano che sua sorella sarà arrestata. Gaetano ne parla subito con Camilla che lo convince ad indagare perché Francesca non può essere colpevole.

Camilla scopre che la signora Voglino e Paul Lenox si conoscevano molto bene e quando chiede cosa fosse successo la notte in cui Lenox è stato ucciso, la signora Voglino perde il controllo e la caccia via. Ma sul più bello arriva Berardi.

Renzo non è ancora riuscito a liberarsi di Bibì e Camilla lo chiama per spiegargli cosa è successo, ma lui non sembra interessato ad ascoltare. In commissariato, la segretaria sta confessando quanto accaduto la notte dell'omicidio.

Dopo aver chiuso il caso e aver appurato che Francesca è innocente, Camilla deve restituire Bibì alla sua padrona e Livietta non è molto contenta di dover salutare la cagnolina. Gaetano ringrazia Camilla per averlo aiutato e sostenuto in questo difficile caso.

Nell'ultima parte di questo episodio, Camilla riporta Bibì a Francesca che è in partenza per Londra dove raggiungerà un uomo che, stando a quanto afferma lei, è l'uomo più affascinante che abbia mai incontrato.

Renzo è a casa con Camilla ed è molto nervoso per il concorso così decide di andare a dormire mentre Camilla scopre dalle notizie cosa è successo ad una famosa restauratrice.

Gaetano si trova nella villa dove è stata trovata la restautrice morta e in quel momento chiama Camilla per dirle che ha conosciuto la vittima e che sta cercando un quadro che le aveva portato. Renzo e Livietta sono entrambi agitati e, secondo Camilla, un po' melodrammatici.

Prima della lezione, i ragazzi in classe sono euforici per il concorso di bellezza e continuano a scattare foto. Camilla non riesce a parlare con Renzo e le succedono un paio di guai. Per fortuna Susy le va in soccorso.

In questo video si parla del volo dell’angelo, che è uno sport estremo e una delle più importanti attrazioni turistiche della Basilicata. Questo volo, che ha luogo a quattrocento metri dalla terra, è uno dei più alti d’Europa.

Questo film è basto su una storia vera. È ambientato a Scampia, un quartiere in periferia di Napoli abbandonato dallo Stato e sovraffollato. Il tasso di disoccupazione è tra i più alti in Italia e per questo motivo molti ragazzi cadono nella rete della Camorra. Gianni Maddaloni, padre di Pino Maddaloni, oro olimpico di Judo a Sydney 2000, ha scritto il libro "La mia vita sportiva", al quale questo film si ispira. Gianni è un maestro di Judo e salva centinaia di ragazzi dalla strada insegnandogli che solo il sacrificio e il lavoro onesto portano veri risultati.

Tutto comincia qui. Enzo Capuano si racconta e la storia comincia.

Nunzia bussa alla porta di Enzo per chiedergli di salvare suo figlio Sasà. Enzo vorrebbe salvare tutti i ragazzi del quartiere e per questo va contro i propri interessi.

Comincia una lezione, una lezione speciale dove tutti sono ammessi: anche Felice, un ragazzo ipovedente.

La vita a Scampia non è semplice per nessuno. Se poi ci si mette anche la salute...

L'agente di Polizia Russo ha un bel po' da fare. Le preoccupazioni a casa Capuano non finiscono mai.