Molti di noi hanno utilizzato o visto macchine da scrivere e calcolatori elettronici Olivetti. Questo biopic romanzato, prodotto dalla RAI, racconta la storia dell'uomo dietro questo marchio. Adriano Olivetti entra come apprendista nell'azienda di famiglia a dodici anni, costretto dal padre Camillo a conoscere la realtà della fabbrica che un giorno dovrà dirigere. È proprio grazie a questa coscienza che matura l'idea di cambiare profondamente le condizioni di vita e di lavoro degli operai.
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L'agente Karen Bates continua la sua missione e trasmette ai suoi superiori degli Stati Uniti informazioni sul Movimento Comunità. Dalmasso e Mauro sono sempre più convinti di voler mettere in ginocchio Adriano.
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Arrivano i risultati delle elezioni, ma non sono incoraggianti. Grazia esprime tutto il suo appoggio ad Adriano che così trova la forza per ripartire. In fabbrica riprendono i lavori sul calcolatore e in Parlamento Adriano trova il modo per non essere attaccato.
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È Natale e a casa Olivetti si respira un'aria di festa e di amore tra una famiglia allargata. Sono tutti molto felici, tranne Karen che prova tanta nostalgia.
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La cena di Natale viene interrotta da una telefonata che annuncia un grande successo per la fabbrica Olivetti. Gli americani non si lasciano convincere da Karen che cerca di valorizzare i successi di Adriano. Per loro, infatti, Adriano resta ancora una minaccia.
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Karen e Adriano si incontrano in un posto in cui nessuno li può ascoltare perché Karen ha delle cose importanti da dirgli.
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La sorte di Mauro è la giusta punizione per il suo tradimento. Alla Olivetti si combatte per la vita dell'azienda, non è facile ma sono tutti uniti per potercela fare.
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Adriano è finalmente in viaggio. Prima di partire, però, fa un incontro che gli lascia un po' di amaro in bocca. Il passato è passato, ma Adriano è già nel futuro e per questo va avanti per la sua strada.
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Anche se Adriano ha abbandonato la dimensione terrestre, il suo operato e le sue idee restano ancora oggi vive e moderne. L'Italia è fiera di avere avuto una grande persona come Adriano Olivetti. Nella storia reale anche l'ingegnere Mario Tchou è morto in circostanze misteriose esattamente un anno dopo Adriano Olivetti.
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